i Valori

La Scuola è stata fondata all’inizio del XX secolo e affidata all’Istituto delle Suore della Carità fino al 1977. L’attuale gestione ne onora la tradizione ereditata confermandone l’ispirazione cattolica. I Principi Evangelici permeano il progetto educativo diventando norme educative, motivazioni interiori ed insieme mete finali, rendendo la Scuola luogo di educazione integrale della persona.

“L’insegnamento della religione Cattolica è un servizio educativo a favore delle nuove generazioni volto a formare delle personalità giovanili ricche di interiorità, dotate di forza morale e aperte ai valori della giustizia, della solidarietà e della pace, capaci di usare bene la propria libertà” (Papa Giovanni Paolo II)

L’iscrizione alla scuola comporta per i genitori questa presa di coscienza dell’identità della scuola e l’impegno a rispettarla. Ogni aspetto della vita scolastica è caratterizzato dall’originalità del proprio educare in base ai seguenti valori fondamentali di ispirazione cristiana:

FORMAZIONE DELLA COSCIENZA
Nella scuola di ispirazione cristiana viene posta particolare attenzione all’educazione morale, perché la pedagogia della scuola non si limiti a formare nei bambini il “senso critico”, a promuovere la “competenza”,  l’ “autonomia” e la conoscenza di linguaggi massmediali e informatici, ma contribuisca anche a rafforzare il senso morale e la ricerca di valori da condividere.

LA RICERCA DEL SENSO
Come autentica educazione della persona con lo scopo di dare una soddisfacente risposta agli interrogativi esistenziali che ogni uomo si pone.

EDUCAZIONE ALLA VITA
Come sostegno prezioso offerto al bambino perché possa amare la vita che ha ricevuto in dono e sviluppare un atteggiamento verso il mondo caratterizzato da fiducia e desiderio di “prendersi cura di tutta la vita e della vita di tutti”. (Evangelium vitae, n° 87)

PROMUOVERE la collaborazione con la Comunità Cristiana di appartenenza.

PROMUOVERE un ambiente di vita permeato da senso di libertà di espressione, rispetto dei bisogni dei bambini e degli adulti, rispetto dei criteri di giustizia, capacità di lavorare in équipe, accoglienza e attenzione particolare alle situazioni di svantaggio fisico, psicologico, ambientale ed economico.

EDUCAZIONE RELIGIOSA
Dedicando un tempo adeguato alla trattazione di temi religiosi e a proposte esperenziali di carattere religioso.

PRINCIPI FONDAMENTALI

Principio di uguaglianza
Gli operatori si prodigheranno affinché non venga permessa nessuna discriminazione per motivi riguardanti: sesso, razza, etnie, lingue, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche, condizioni socio-economiche. Al fine di ottenere questo risultato seguiranno obbiettivi educativi che portino alla valorizzazione di una cultura che non abbia confini nazionali, che valorizzi quindi nuovi soggetti e nuove culture, che concili il diritto all’uguaglianza delle opportunità, con il diritto alla diversità.

Principio di imparzialità
Verrà perseguito agendo secondo criteri di obiettività ed equità, garantendo la contemporaneità degli insegnanti e la ripartizione equilibrata delle discipline nell’arco della giornata e della settimana.

Principio di regolarità
Verrà rispettato fornendo la continuità del servizio e delle attività educative, anche in situazione di assenza dell’insegnante (con la sua sostituzione), in situazioni di conflitto sindacale – se e in quanto – nel rispetto della legge, in applicazione delle disposizioni contrattuali.

Principio di accoglienza e integrazione
Viene realizzato attraverso un progetto educativo-didattico teso a favorire l’accoglienza di “genitori e alunni”, nonché l’inserimento e l’integrazioni di questi. E’ particolarmente rivolto alla fase di ingresso alla classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità (svantaggio,disabilità ecc…)
Gli operatori si attiveranno, nel rispetto dei diritti e degli interessi degli studenti, prevenendo forme di emarginazione.

Diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza
E’ un diritto che coinvolge tutte le istituzioni che collaborano tra di loro in modo funzionale e organico, assicurando interventi di prevenzione e controllo per l’obbligo scolastico, per la regolarità della frequenza, prevenendo evasione e dispersione scolastica.

Partecipazione, efficienza e trasparenza
I servizi si producono con la partecipazione dei destinatari (gli utenti) e con il protagonismo di alunni, genitori, personale e istituzioni nell’attuazione e nella realizzazione degli standard.
L’istituzione garantisce, quindi, la massima semplificazione delle procedure e l’informazione completa e trasparente, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione.
L’efficienza e la trasparenza dell’attività scolastica e, in particolare, dell’orario di servizio di tutte le componenti, si conforma ai criteri di efficacia, di flessibilità  e di efficienza nell’organizzazione dell’offerta formativa integrata, dell’attività didattica e dei servizi amministrativi.

Libertà di insegnamento e aggiornamento del personale
La programmazione assicura il rispetto della libertà di insegnamento e garantisce la formazione dell’alunno facilitandone le potenzialità nel rispetto degli obbiettivi formativi nazionali e comunitari, generali e specifici. L’aggiornamento e la formazione sono impegno per tutto il personale scolastico. E’ compito perciò dell’Amministrazione assicurare interventi di aggiornamento e formazione,organici e regolari.
Accanto ai principi è opportuno enunciare atteggiamenti, da parte del corpo insegnante e non, affinché i principi stessi siano esempi di vita e non mera enunciazione.

Funzione educativa dell’esempio
I valori fondamentali enunciati dai principi non possono essere semplicemente “trasmessi” dall’adulto al bambino. Per essere credibili e desiderabili, questi valori devono essere innanzitutto concretamente praticati dagli adulti nel contesto della relazione educativa. Si è consapevoli che l’adulto, insegnante o genitore, non può mai essere un “modello perfetto”, ma ognuno, nel proprio ambito, deve in ogni caso comportarsi in modo coerente rispetto ai valori ai quali intende educare.

Atteggiamento di ricerca
La cultura e la scienza moderna concordano sul fatto che non è possibile scoprire una verità sicura e assoluta. La scuola, pertanto, non è depositaria della verità, ma può e deve fornire ai ragazzi gli strumenti per costruirsi una propria interpretazione del mondo e della realtà da mettere costantemente a confronto con l’interpretazione degli altri.
In questo contesto anche l’errore diventa elemento di riflessione e discussione nell’ambito del gruppo classe.

Educazione all’impegno e al senso di responsabilità (= alla democrazia)
Ciascuno di noi può e deve “progettare” la propria esistenza in assoluta libertà,ma deve anche usare il massimo rispetto sia nei confronti di se stesso che degli altri. L’adesione agli impegni assunti e il senso di responsabilità caratterizzano ogni comportamento umano autenticamente libero. Per essere liberi e rispettosi degli altri da adulti è bene imparare ad esserlo fin da piccoli.

Rilevanza del gruppo
Il gruppo classe e la comunità scolastica rappresentano due luoghi fondamentali per la crescita dei ragazzi; la discussione e il confronto sono strumenti che favoriscono non solo lo sviluppo sociale e affettivo,ma anche quello cognitivo.

Le attività educative e di insegnamento sono finalizzate in ogni caso a garantire a tutti le opportunità formative necessarie per poter raggiungere risultati finali coerenti con il progetto educativo della Scuola.