Scuola Primaria

La scuola primaria P. Bertolini rappresenta il primo livello del primo ciclo di studio dell’istruzione obbligatoria. Essa si prefigge lo sviluppo integrale del bambino sul piano affettivo, relazionale e cognitivo.

  • È una scuola a tempo pieno che accoglie bambine e bambini dai 6 agli 11 anni di età e risponde alle diverse esigenze relative all’educazione e all’istruzione.
  • È un ambiente stimolante ed attento al naturale processo di maturazione e apprendimento del bambino; a tutti gli alunni che frequentano la scuola va offerta l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose e di acquisire i saperi irrinunciabili.

Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti delle discipline, permette di esercitare differenti potenzialità di pensiero, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. La scuola primaria favorisce lo sviluppo delle capacità necessarie per imparare a leggere le proprie emozioni e a gestirle. Promuove inoltre quel primario senso di responsabilità che si traduce nel fare bene il proprio lavoro e nel portarlo a termine, nell’avere cura di sé, degli oggetti, degli ambienti che si frequentano, sia naturali sia sociali. Sollecita gli alunni ad un’attenta riflessione sui comportamenti di gruppo al fine di individuare quegli atteggiamenti che violano la dignità della persona e il rispetto reciproco, li orienta a sperimentare contesti di relazione dove sviluppare atteggiamenti positivi e realizzare pratiche collaborative. Segue con attenzione le diverse condizioni di sviluppo e di elaborazione dell’identità di genere.

La scuola primaria, attraverso il Piano dell’Offerta Formativa, intende valorizzare l’identità culturale, la progettazione curricolare, educativa ed organizzativa, coerentemente integrate nel contesto della realtà locale, a garanzia della qualità del servizio.

  • Favorire il piacere nello svolgimento delle proprie attività per avvertire che ciò che si apprende ha senso e dignità per sé.
  • Supportare la consapevolezza delle proprie potenzialità per avere fiducia in sé e negli altri.
  • Attivare occasioni di socialità positiva con i pari e con gli adulti per sviluppare legami di co-responsabilità.
  • Incoraggiare la sperimentazione della propria volontà e intelligenza, per essere soddisfatti di se stessi e sentirsi riconosciuti.
  • Offrire ambienti relazionali sicuri, ricchi e appassionanti per negoziare regole e condividere responsabilità.
  • Sostenere situazioni di benessere e sicurezza per affrontare nuove esperienze e costruire contesti equilibrati.
  • Realizzare percorsi formativi rispondenti alle inclinazioni dei bambini per valorizzare gli aspetti peculiari della personalità.
  • Promuovere la condivisione di valori che fanno sentire i bambini parte di una comunità vera e propria.

Tempo obbligatorio

40 ore settimanali

ATTIVITA’ Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì
Mattino 8.00-12.30 8.00-12.30 8.00-12.30 8.00-12.30 8.00-12.30
Mensa 12.30-14.00 12.30-14.00 12.30-14.00 12.30-14.00 12.30-14.00
Pomeriggio 14.00-16.00 14.00-16.00 14.00-16.00 14.00-16.00 14.00-16.00

Tempo facoltativo

  • 7.35-8.00 – Accoglienza
  • 16.15-18.15 – Attività ricreative, svolgimento compiti

MATERIE SCOLASTICHE

  • Insegnamento della lingua italiana
  • Geografia
  • Storia
  • Scienze
  • Matematica
  • Insegnamento lingua inglese: 2 ore settimanali nelle classi prime e seconde; 3 ore settimanali nelle classi terze, quarte, quinte. Durante l’anno scolastico è inoltre prevista 1 ora alla settimana per classe con insegnanti madre lingua dell’Oxford School of English di Montebelluna.
  • Insegnamento lingua tedesca: 1 ora settimanale nelle classi quarte e quinte.
  • Educazione musicale: 2 ore settimanali per classe, secondo il metodo Kodaly, con apprendimento dell’uso del flauto dalle classi terze.
  • Educazione motoria: 2 ore settimanali per classe. Nell’attività motoria saranno inseriti dei corsi di avviamento agli sport ufficiali (pallamano, pallacanestro, pallavolo e minicalcio).
  • Corso di attività pittorica: 1 ora settimanale per classe.

ATTIVITÀ PROMOSSE DALLA SCUOLA DOPO L’ORARIO SCOLASTICO (attività extra)

  • Corso di danza
  • Attività sportive svolte dalle Associazioni: basket e pallavolo
  • Laboratorio di lingua inglese svolti da Oxford School of English
  • Psicomotricità relazionale

La valutazione è parte integrante della programmazione e impegna gli insegnanti nell’analisi di tutte le variabili che intervengono nello sviluppo personale e sociale e nell’apprendimento del singolo alunno, nella valutazione del proprio operato in quanto permette ai docenti di conoscere in itinere se la direzione intrapresa è quella progettata e di apportare, se necessario, le eventuali modifiche.

La valutazione ha carattere FORMATIVO quando si effettua durante il processo di apprendimento-insegnamento (fornisce informazioni sui processi di apprendimento, sulle difficoltà dell’alunno) e carattere SOMMATIVO quando si effettua alla fine di suddetto processo (accerta il livello delle competenze e l’insieme delle conoscenze possedute da ogni singolo alunno). La misurazione degli apprendimenti concretamente raggiunti dagli alunni (VERIFICA) chiude, con apposita batterie accertative, l’unità didattica e apre le porte alla esplicazione di una nuova modalità di condurre la valutazione.

Le verifiche devono accertare che tra le attese preventivate (OBIETTIVI) e gli effettivi risultati non c’è GAP (scarto). Qualora si registri uno scarto tra le attese e i risultati, occorre effettuare un percorso a ritroso per evidenziare la fase o le fasi progettuali che hanno determinato questa incongruenza (FEED-BACK).
Questo itinerario garantisce l’effettiva centralità del bambino nel processo di apprendimento.

Per completare e migliorare la propria azione valutativa, gli insegnanti hanno a disposizione alcuni strumenti quali:

  • griglie di osservazione sistematiche e occasionali
  • prove di verifiche
  • rilevazione dei comportamenti.

Nella scuola primaria la progettazione didattica promuove organizzazione degli apprendimenti in maniera progressivamente orientata ai saperi disciplinari, promuove inoltre la ricerca delle connessioni fra i saperi disciplinari e la collaborazione tra docenti.
Il raggruppamento delle discipline in aree indica una possibilità di interazione e collaborazione fra le discipline.

La valutazione degli apprendimenti e dei comportamenti viene esplicitata in diversi momenti all’interno del team docenti, negli incontri per classi parallele, e nelle riunioni per i soli docenti.
Il momento della valutazione rappresenta una necessità, sia per verificare in itinere l’adeguatezza degli obiettivi educativi e didattici fissati, sia per esaminare il processo messo in atto dal sistema scuola, avendo come fine ultimo il miglioramento e la qualità del servizio offerto.

Valutazione degli alunni disabili

La valutazione degli alunni con disabilità s’intende sempre riferita al Piano Educativo Individualizzato (L.104/92 DPR n.122 del 22.06.2009).

Valutazione degli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento

Per la valutazione degli alunni con DSA (dislessia, disgrafia/disortografia e discalculia) è previsto l’impiego di misure dispensative e strumenti compensativi (nota ministeriale prot. 4099 del 05.10.2004, DPR n. 122 del 22.06.2009.

Le classi seconde e quinte della nostra scuola primaria partecipano all’iniziativa promossa dal Servizio Nazionale di Valutazione che si occupa della rilevazione degli apprendimenti di italiano e matematica tramite “prove INVALSI”.

Lo star bene del bambino si accompagna allo star bene dell’insegnante che può coniugare professionalità, competenza e fantasia.

Compito dell’insegnante è:

  • Osservare e rilevare bisogni e conoscenze specifiche del bambino e del gruppo classe
  • Discute con i colleghi i bisogni della sezione/classe
  • Tenere sotto osservazione i bisogni dei soggetti più problematici della sezione/classe
  • Tessere relazioni autentiche
  • Creare un clima accogliente e stimolante

Lo stesso è modello di sensibilità nei confronti dei bambini e si prefigge di:

  • Potenziare la fiducia e l’autostima del bambino, facilitando i processi di apprendimento
  • Rendere il bambino protagonista dell’attività scolastica, mediante una serie di esperienze in cui la sua personalità si sviluppi attraverso il fare guidato o autonomo
  • Promuovere forme di lavoro individuale e di gruppo, che sviluppino la consapevolezza di sé, delle proprie idee e dei propri comportamenti
  • Sviluppare nel bambino la capacità di vedere la realtà da angolature diverse, superando giudizi soggettivi e atteggiamenti egocentrici
  • Potenziare nel bambino atteggiamenti di rispetto nei confronti di se stesso, degli altri e dell’ambiente
  • Instaurare relazioni con la famiglia per approfondire la conoscenza dei bambini
  • Elaborare progetti finalizzati (obbiettivi, attività, spazi, tempi, strumenti e materiali)
  • Utilizzare le risorse disponibili in maniera creativa, per realizzare e sviluppare al meglio le attività
  • Concordare e redigere la programmazione con il Collegio docente, confrontando e discutendo, mettendo a disposizione le proprie competenze e utilizzando quelle dei colleghi per approfondimenti e scambi di documentazione
  • Compilare, con la collaborazione dell’insegnante di sostegno e l’addetta all’assistenza, profili e piani personalizzati per bambini con difficoltà e disabilità, collabora con il Servizio socio-sanitario.
  • Qualificare la propria professionalità, riflettendo sul proprio operato e valutandolo per migliorarlo e renderlo più efficace
  • Garantisce l’ispirazione cristiana della proposta educativa
  • Illustrare ai genitori il Progetto annuale e la Programmazione Educativa e Didattica, coinvolgendoli nelle iniziative della scuola.
  • Curare la documentazione.
  • Partecipare alle iniziative di aggiornamento e formazione al fine di garantire sempre maggior qualità e competenza alla sua professionalità.

  • Accoglienza
  • Continuità infanzia-primaria in collaborazione con la scuola dell’infanzia
  • Biblioteca in collaborazione con la Biblioteca Comunale di Montebelluna
  • Nuoto in collaborazione con la Piscina Comunale di Montebelluna
  • Educazione all’affettività ed alla sessualità rivolto alle classi quarte e quinte
  • Scacchi in collaborazione con il Circolo Scacchistico “Vergani” di Montebelluna
  • Teatro
  • Nonni e bambini s’incontrano in collaborazione coi i servizi sociali di Montebelluna
  • Avviamento agli sport ufficiali in collaborazione con l’Associazione Sportiva “Alfa Sport”
  • Educazione alimentare
  • Educazione stradale
  • Educazione ambientale in collaborazione con Azienda TV3 – Contarina.

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SERVIZIO MENSA

Durante tutto il periodo di apertura dei vari servizi, funziona sempre la mensa scolastica. I pasti sono confezionati in proprio dalla scuola per l’asilo nido, la scuola dell’infanzia e le classi prime e seconde della scuola primaria. I relativi menù sono concordati e approvati dalla pediatra e dalla dietista. Viene adottato il sistema di auto controllo HCCP. Per le altre classi della scuola primaria si ricorre ad un servizio esterno, che offre garanzia di igiene e qualità. Il Menu è consegnato all’inizio dell’anno scolastico.